Articoli taggati bioetica

La bioetica come spazio filosofico di confronto fra credenti e atei

Prevenzione meccanica (o farmaceutica) delle gravidanze? Aborti procurati (per ragioni terapeutiche o eugenetiche o sociali)? Fecondazione artificiale (omologa o eterologa)? Ingegneria cromosomica? Trapianti di organi vitali? Testamento biologico (per evitare accanimenti terapeutici o per chiedere l’eutanasia)? Le domande della bioetica non cessano di moltiplicarsi al passo (veloce) con lo sviluppo delle tecnologie mediche. È comprensibile, anche se non giustificabile, la tentazione dell’uomo della strada -davanti allo smarrimento provocato da domande più grandi di lui– di optare fra due strade opposte, ma ugualmente facili da imboccare: l’estemporaneità della decisione individuale dettata, di volta in volta, dall’intuito e dal buon senso o, … Continua a leggere »

Soffrire per malattia grave e lutto non è patologico

Approvazione della legge 38/2010 ed elementi dell’approccio palliativo

Le più recenti ricerche intorno a fine-vita e problemi bioetici annessi evidenziano che il desiderio di morte che caratterizza il dolore totale di molte patologie terminali può essere gestito e ridotto grazie alla palliazione. Tale tipo di cura, infatti, volta non al ripristino della salute ma alla riduzione dell’intollerabilità del dolore, permette di restituire, in misura diversa a seconda della patologia e del suo stadio, una qual forma di “benessere” al sofferente. L’eliminazione o la riduzione dell’insostenibilità del dolore riduce altresì la volontà di porre termine alla vita e dunque le richieste … Continua a leggere »

Che cosa vuol dire morire

«Siamo così impreparati di fronte alla morte che l’unica risposta che la nostra cultura ipertecnologica sa offrirci è fingere che non esista. Ma è una scommessa: in pochi avranno la fortuna di varcare la porta a occhi chiusi, con passo leggero e svelto. E gli altri? Costruire una nuova cultura della morte, che non sia dominio esclusivo della medicina né rimozione di un evento inevitabile, è l’unica strada possibile. Di più: è un compito di cui essere all’altezza. Per questo è necessario che la filosofia scenda in campo e faccia la sua parte» (p. VIII). Sulla base di questa convinzione … Continua a leggere »

Vulnerabilità, cura, limite

Rispetto all’ampiezza della bibliografia presente, alla presenza nel dibattito culturale e politico, al peso posseduto in decisioni che influenzano fortemente la nostra quotidianità, la bioetica sembra a volte esprimersi attraverso una letteratura ripetitiva, poco incisiva, scolastica. Quest’ultimo aggettivo in entrambi i significati: quello del linguaggio comune e quello più filosofico. Scolastico, dunque nel senso di manualistico. Grande è la produzione, né accenna a esaurirsi, di manuali, compendi, istituzioni. Il rischio è, niccianamente, che il morto uccida il vivo, che si trasformi una disciplina che vive l’esperienza drammatica dello spostamento continuo dei limiti operato della tecnologia in una cattedrale di concetti … Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto G. Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2023 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 -

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