Archivio del mese

La storia: eventi e strutture

Sono bellissimi i libri di Fernand Braudel. Sembra davvero di viaggiare nel tempo, di osservare gli uomini e comprendere le civiltà. I suoi testi non soltanto hanno rinnovato la storiografia ma rappresentano anche delle opere d’arte per questa loro capacità di avvincere il lettore, penetrando dentro le strutture sociali e le psicologie da cui sono animate. Braudel ha dato l’esempio di una nuova histoire universelle, scandita non soltanto diacronicamente ma anche sincronicamente, mirante –dunque- a individuare le tipologie, i modelli, le persistenze. Braudel fa di continuo interagire la storia con le altre scienze umane, in particolare con l’economia. In … Continua a leggere »

Lo sguardo di Barthes

Roland Barthes pubblica nel 1980 La camera chiara. Note sulla fotografia. In questa “nota” studia il reale coinvolto nell’atto fotografico nella sua interezza, dall’operator, colui che fotografa, al fruitore –lo spectator-, allo spectrum ovvero il soggetto fotografato.

«una foto può essere l’oggetto di tre pratiche (o tre emozioni, o tre intenzioni): fare, subire, guardare». (p. 11)

Chiama spectrum ciò che è fotografato non soltanto per il suo rapporto etimologico con il termine spettacolo, ma anche perché è “il ritorno del morto”. Questo elemento, infatti, proprio della fotografia, che è il suo lato “necessariamente reale”, rappresenta un … Continua a leggere »

When the world breaks down…

Ecco cosa sta succedendo. Mi dispiace quasi iniziare un articolo con tale pessimismo, mi dispiace quasi risultare così incredibilmente negativo, tanto da diventare scherno dell’adolescente medio, ma non posso farne a meno. Ogni volta che ci si guarda attorno non si può che notare come tutto si stia distruggendo, poco a poco, come tutto stia perdendo valore. E non sto parlando di quello che succede direttamente nel nostro Paese. Mi sento assai pedante a scrivere quanto l’Italia sia sfortunata ad avere politici che non fanno altro che interessarsi dei propri affari invece che della cosa pubblica, quanto la Mafia influenzi … Continua a leggere »

Le diverse immagini di Socrate nelle Apologie di Platone e Senofonte

La scelta di Socrate di non tramandare il proprio pensiero attraverso testi scritti ha costretto gli storiografi a cercare di ricostruirlo, come è accaduto per molti personaggi greci, riferendosi alle testimonianze di altri autori. La mancanza di fonti dirette e la necessità di appoggiarsi a quelle indirette ha creato attorno alla figura del filosofo greco una certa aura di incertezza e di mistero, che ha reso difficile giungere a una definizione univoca della sua riflessione e delle vicende della sua vita. Le stesse fonti indirette attendibili non sono particolarmente numerose, a causa del lungo periodo intercorso fra gli anni in … Continua a leggere »

Orient-Express. Intervista impossibile a Carl Gustav Jung (I parte)

Buongiorno professor Jung, senza grandi preamboli affronto subito un tema chiave delle sue teorie. La sua Psicologia analitica è conosciuta soprattutto per l’ipotesi dell’esistenza nell’uomo di una struttura mentale inconscia, collettiva, innata e universale. Ma un’accusa che le muovono è quella di ipostatizzare questa struttura, cosa antiscientifica in quanto non falsificabile.

«I ragionevoli dubbi che il concetto di “inconscio collettivo” ha spesso suscitato sono dovuti all’equivoco secondo cui verrebbe considerato da me come una sorta di entità metafisica. In realtà questo concetto è nato come modello teorico allo scopo di dare unità e coerenza al fatto, apparentemente inspiegabile, che i … Continua a leggere »

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