Articoli taggati Dewey

Dall’ascolto al dialogo. Un esempio di best practice: la MNR


1. L’ascolto, questo sconosciuto
L’interesse nei confronti del dialogo si è esponenzialmente accresciuto per combattere gli effetti di un’epoca di ipercomunicazione caratterizzata dall’assenza di un’autentica comunicazione fondata sull’ascolto tout court.

16 aprile 1979- Non incomunicabilità ma ipercomunicabilità. O forse incomunicabilità a causa della ipercomunicabilità. Si comunica troppo. Forse si cerca tanta comunicazione per mancanza di comunicazione profonda: ma la troppa comunicazione aumenta l’incomunicabilità, la solitudine, il silenzio. Siamo sommersi dalle comunicazioni1.

Se quanto sostenuto da Fersen nel ’79 era vero, oggi lo è ancora di più e fa apparire quella riflessione meno vera e più Continua a leggere »

Essere maestri


Antefatto

Il professore con cui mi laureai era un uomo d’altri tempi. Severo, ma sempre sorridente e persona di profonda fede cristiana. Lo consideravo non soltanto per quello che era -uno studioso coltissimo- ma un padre spirituale poiché nulla di ciò che faceva o diceva era fine a se stesso: mirava a che io apprendessi, si accertava che l’apprendimento avesse avuto luogo. E lui lasciava il segno. Sempre. Anche quando da adulta continuò a ricordarmi con una telefonata a ogni festa comandata e a ogni mio compleanno. Per me era un vero maestro.

Magister (con i derivati: maestro, mastro,

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La pragmatica deweyana dell’intelligenza

 

«È possibile essere a un tempo gioiosi e seri, e questo definisce l’ideale condizione della mente. L’assenza di dogmatismo e di pregiudizi, la presenza di curiosità e flessibilità intellettuale sono manifeste nel libero gioco della mente su un argomento. […] Gioco della mente significa apertura mentale, fede nella capacità del pensiero di preservare la propria integrità senza puntelli esterni o restrizioni arbitrarie»1.

Come talvolta capita, ci sono accadimenti biografici – e spesso aneddotici – dai quali si capisce molto del pensiero di un filosofo e delle ragioni che lo sorreggono. Come quando, per esempio, nel leggere Kierkegaard, … Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto G. Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2023 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 -

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