Temi

La Didattica Digitale Integrata e il fenomeno del cyberbullismo

 

1. Dal bullismo al cyberbullismo

Nel 2006, quando Facebook muoveva i primi passi e Twitter ancora non c’era, si verifica in Italia il caso di violenza nei confronti di un soggetto affetto dalla sindrome di Down: la videoregistrazione dell’atto illecito nell’ambiente scolastico è oggetto della pubblicazione su YouTube da cui viene rimosso solo a seguito di segnalazione della Polizia Postale circa due mesi più tardi. Sappiamo che solo nel dicembre 2013 (sentenza N. 5107 del 3/2/2014) la battaglia legale intentata dall’Associazione Vivi Down nei confronti di Google per violazione della normativa sulla privacy porta alla nota sentenza della Corte … Continua a leggere »

Die Reinheit des seynsgeschichtlichen Denkens / Il reale significato del pensiero ontostorico

 

[La traduzione e la cura del testo sono di Alberto Giovanni Biuso, approvate dall’Autore]

 

DIE REINHEIT DES  SEYNSGESCHICHTLICHEN DENKENS

 

1.a. Heideggers Stellungnahme zum Nationalsozialismus

Die nach ihrem äußeren Einband von Martin Heidegger als Schwarze Hefte, nach ihrem Gebrauch aber auch als philosophische Notizbücher oder Arbeitshefte benannten 34 Hefte begleiten lediglich das 1930/31 einsetzende Seins- oder Ereignisgeschichtliche Denken und sind den großen Arbeiten dieses Denkens, insbesondere den sieben großen Seinsgeschichtlichen Abhandlungen nachgeordnet. Der philosophische Gehalt ihrer immer wieder neu einsetzenden Aufzeichnungen ist nur aus den grundlegenden Zusammenhängen der gleichzeitig oder früher verfaßten Abhandlungen nachvollziehbar. Der aus der fundamentalontologischen Ausarbeitung … Continua a leggere »

Abitare lo schermo. La distanza sociale nell’era dell’iper-connessione

 

Le piattaforme contano e non sono neutrali. […]
Piattaforme diverse generano network diversi (anche nel tempo, se mutano le regole di connessione possibile), e questo fatto influisce sulla realtà sociale che osserveremo e sul modo in cui potremo farlo1.

 

  1. Introduzione

Il 5 marzo 2020 è la data che rimarrà impressa nelle memorie italiane come il giorno in cui le parole «distanza sociale», «lockdown» e «quarantena», sono entrate a far parte del lessico del quotidiano. Improvvisamente confinati tra le mura domestiche, in spazi avvertiti sempre più stretti, milioni di persone sono state sottratte alle loro abitudini, le più … Continua a leggere »

Sullo statuto del presente: ontologia e storia

 

I Il presente: ontologia

Esse cognoscere aude. Metafisica vuol dire anche coraggio, il coraggio di conoscere l’essere, di non fermare il corpomente né alla concretezza dell’empiria né alle consolazioni della trascendenza, per volgere invece la persona verso l’universale che emerge, traluce, abita gli enti. L’universale che sta prima e dentro di loro senza costituire un assoluto, una volontà, un mistero.
Un’ontologia coerente oppone anzitutto la ovvia precedenza dell’essere rispetto alla conoscenza dell’essere, il quale è conoscibile anche attraverso l’intuizione intellettuale, che invece l’empirismo, Kant e il pensiero postkantiano escludono. Uno dei fondamenti della tesi che la realtà nella … Continua a leggere »

Un capitolo dilemmatico dell’africanismo: la Poornography

 

Ci sono momenti e fasi, nella storia della cultura, in cui la ricerca dell’originalità può risultare stucchevole, o proterva, o finanche ingiuriosa. Fasi in cui l’ascolto è l’atteggiamento più sano: sia sotto il profilo della comprensione, che, insieme e inscindibilmente, sotto quello etico e politico. L’Europa ha già conosciuto una straordinaria epoca di ascolto, il Rinascimento, quando le voci dell’antico – che in verità non si erano mai perse del tutto– ritornarono in maniera potente, fluviale, pervasiva e, oggi lo sappiamo, conducendo con sé un senso tragico dell’esistenza ben lontano da ogni classicismo pacificato e aulico (e questo senso … Continua a leggere »

Time Flies Over the Cuckoo’s Nest

À Bruno

Certes pas deleuzeuze (deleuziste? Un zeste)

Tout le temps hors de second

[pluriel(s) espacé(s)]

0.

Two theses: Time-driving desire is productive, not representational; Desire-driven world as a non-totalizing horizon explains something like psyche (and humanity), not vice-versa.
One double task: In an age in which the post-human, after long looming, is appearing, philosophy and ‘human’ sciences need each other in order to step toward temporal errantry in its post-human configuration; and to get able to have fruitful exchanges with arts.
Several goals: to gain insight into how the pathologies of dead time – accurately described but poorly understood … Continua a leggere »

Limiti del cosmopolitismo e ritorno al concetto di nazione

 

1
La concezione “nobile ma imperfetta” del cosmopolitismo, come l’ha chiamata Martha Nussbaum nel suo ultimo lavoro1, deve farci riflettere sul perché un modello nobile, nato in epoca stoicista allo scopo di promuovere la pace ed utilizzato in epoca contemporanea per arginare il ripetersi dei conflitti bellici, abbia invece affossato la sovranità nazionale e fatto perdere di vista quella considerazione della sovranità popolare, così tanto necessaria per lo stare insieme come società. La pandemia in atto, come dicono molti osservatori, oltre a far crollare i falsi miti della globalizzazione, sta spingendo verso un recupero dei concetti di sovranità … Continua a leggere »

Annotazioni sul presente

 

I Che cosa significa pensare?

La domanda è la partitura fondamentale del pensiero filosofico occidentale: dal socratico ti estì al dubbio cartesiano, dalla critica genealogica nietzscheana all’heideggeriana Frage nach dem Sein, la filosofia si è sempre posta domande. Alcune di esse sono rimaste insondate, ancora cariche di preziose prospettive. All’interno di questa storia non sono però i nomi o i contenuti filosofici di ciascun pensatore a contare in ultima istanza; così come non contano i molteplici orientamenti filosofici di cui oggi tanto si dibatte.
Ciò che conta è invece la domanda. Essa è l’atteggiamento metodologico fondativo del pensare, di … Continua a leggere »

Metafisiche contemporanee

 

Introduzione: la filosofia è una scienza?

La discussione sullo statuto della filosofia non è né metafilosofiafilosofia della filosofia. Non la prima poiché non si dà alcun luogo oltre la filosofia dalla quale essa possa venire osservata. Non la seconda (formula proposta da Timothy Williamson) perché si tratta di un’espressione contraddittoria in quanto intenderebbe analizzare lo statuto generale di un sapere a partire da alcuni dei suoi particolari contenuti. Si può dare, come osserva Luca Illetterati, una filosofia della biologia, una filosofia della storia, una filosofia della mente ma non una ‘filosofia della filosofia’. La discussione sullo … Continua a leggere »

Astrazione, violenza, colonia. Una nota su Eboussi Boulaga

 

Stretta è l’alleanza, nella filosofia africana contemporanea, tra pensiero e narrazione. La letteratura conserva spessore di senso all’empirico, ne impedisce la sterilizzazione da parte di istanze filosofiche che nell’ambiguità dell’universale – persino nella sincera condivisione di lotte volte all’emancipazione, come nel pensiero femminista – occultano la duplice prassi, epistemica e politica, del dominio del particolare sul particolare. Privo di questa custodia della consistenza e dei diritti dell’empirico, il pensiero africano si sottrarrebbe alla possibilità d’esistere proprio in quanto pensiero africano; se la narrazione, nel suo peculiare fatto, non tenesse insieme, inscindibili, la concreta storicità dell’evento, la sua … Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto Giovanni Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2025 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 - Rivista scientifica per l’Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.

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