Recensioni

Corpi, enti, realtà nella Ontologia Orientata agli Oggetti

 

Corpi, enti, oggetti, cose. In questi e in altri modi è possibile definire ciò che emerge dal tutto. Per una forse comprensibile ma in ogni caso implausibile e bizzarra abitudine e tendenza, gli esseri umani ritengono che nell’innumerabile insieme di corpi, enti, oggetti e cose uno di essi occupi un luogo speciale, possieda un’ovvia centralità, sia il parametro del significato e del valore di tutti gli altri enti. Tale tendenza intride soprattutto le religioni monoteistiche ma anche varie altre filosofie e culture. È in particolare dal pensiero cartesiano in avanti che ha preso forza «la strana convinzione moderna secondo … Continua a leggere »

A che punto siamo?

 

A che punto siamo? Questa la domanda che si pone Agamben e che ci porremo anche noi nelle pagine che seguono. Siamo al punto in cui la politica è interamente e senza residui una biopolitica. Il dispositivo di governo di cui abbiamo avuto esperienza nell’ultimo anno è quello della biosicurezza, che risulta dall’abolizione della prossimità e «dalla congiunzione tra la nuova religione della salute e il potere statale col suo stato di eccezione» (p. 13). Il carattere religioso del discorso medico-scientifico e la centralità della nozione di nuda vita sono gli elementi che emergono con più chiarezza. Tenterò … Continua a leggere »

Epistemologia e filosofia della scienza

 

Ciò che chiamiamo scienze -e la scienza in generale- è una delle massime imprese alle quali la specie umana possa giungere e sia giunta. Scienza è infatti una riflessione costante, rigorosa e asintotica sugli enti che si trovano nel mondo (ontologia), sul modo nel quale essi possono essere conosciuti (gnoseologia), sulle condizioni, possibilità e limiti del rapporto tra gli enti che ci sono e il modo nel quale vengono appresi (epistemologia).
ἐπιστήμη vuol dire in greco una conoscenza oggettiva, universale e condivisa; diversa dunque rispetto alla semplice δόξα, intesa come l’idea che ciascuno si fa del mondo sulla base … Continua a leggere »

Il maestro vuoto

 

La manipolazione consapevole ed intelligente delle abitudini e delle opinioni organizzate delle masse è un elemento fondamentale nella società democratica. Coloro che manovrano questo impercettibile meccanismo della società costituiscono un governo invisibile -l’autentico potere dominante nel nostro Paese. Uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare governano i nostri corpi, modellano le nostre menti, suggeriscono le nostre idee.

Così scriveva nel 1929 Edward Louis Bernays in un testo fondativo del marketing: Propaganda. L’arte di manipolare l’opinione pubblica (cit. da F. Mazzoli e G. Paciello a p. 237).
La vicenda Covid19 va letta anche in questa chiave sociologica, economica e … Continua a leggere »

La metafisica del tempo in Spinoza

 

La storia della filosofia è per Yitzhak Melamed un’occasione critica di confronto, analisi e disvelamento delle credenze, dei pregiudizi, delle parzialità spesso insite nel senso comune, nella tradizione, nell’apparente evidenza dell’ovvio. Per chi così intenda anche il lavoro storiografico – e non soltanto quello teoretico – «Spinoza rappresenta una vera e propria fonte dell’eterna giovinezza» (p. 148).
La sua è infatti una «metafisica selvaggia» (108) che è assai più fecondo osservare nel suo habitat naturale piuttosto che costringere all’interno di gabbie precostituite. Spinoza, in altri termini, non va domato ma va compreso, al modo in cui Spinoza invita a … Continua a leggere »

La filosofia della storia nella Grecia classica

 

Lo studio di Luca Grecchi La filosofia della storia nella Grecia classica, pubblicato nel 2010 per i tipi di Petite Plaisance, si propone di dimostrare «come già nella Grecia classica fosse presente un pensiero che, in termini moderni, è possibile definire come “filosofia della storia”», intendendo con ciò «la teoria che si occupa di comprendere, mediante la riflessione filosofica sul passato e sul presente, il senso della storia umana, e di delineare gli scenari più probabili e più desiderabili per il futuro, nonché le modalità della loro attuazione» (p. 11). L’idea che tale “teoria” o “disciplina” … Continua a leggere »

Animalia

 

Homo sapiens è una specifica vita animale in continuità con la vita degli altri animali. Ma noi non conosciamo abbastanza la nostra animalità e non sappiamo come prendercene cura. Riuscire ad averne cura – che in generale, concretamente, vuol dire «porre fine a millenni di errore antropocentrico e a secoli di sterminio degli altri animali in nome degli interessi umani» (155) – è l’obiettivo davanti a cui ci pone Alberto Giovanni Biuso nel suo lucido e filosofico, sfaccettato e agile Animalia.
Com’è tipico dei volumi di filosofia e scienza, Animalia è composto principalmente da tre strati con cui l’autore … Continua a leggere »

Corpi, confino e conflitto

 

Il compito precipuo della filosofia è quello di non lasciarsi catturare dalle emozioni ma di comprendere ciò che accade nella realtà, sempre e dovunque. Questo importante lascito spinoziano necessita, però, di una precondizione, cioè la libertas philosophandi. Il filosofo deve essere libero quando scrive, parla, discute o pensa, e non deve avere remora alcuna nel sostenere le sue opinioni, soprattutto in un tempo in cui siamo dominati dal «politicamente corretto»1.
Sono questi gli strumenti intellettuali che hanno guidato gli autori del volume collettaneo, Krisis. Corpi, Confino e Conflitto2. L’opera si pone l’obiettivo di presentare … Continua a leggere »

Naturalmente imperfetti

 

“Ebbene, mio caro Pangloss,” disse Candido, “quando siete stato impiccato, sezionato, riempito di botte, messo ai remi della galea, avete sempre pensato che tutto andasse per il meglio?” “Resto sempre della mia prima opinione,” rispose Pangloss, “perché in fin dei conti sono filosofo, non mi conviene contraddirmi, giacché Leibniz non può aver torto, e l’armonia prestabilita è la più bella cosa del mondo, come il pieno e la materia sottile”1.

La fede ostinata nel migliore dei mondi possibili, oggetto della satira tagliente di Voltaire nel Candide, non è tramontata. Quando non si manifesta esplicitamente in anacronistiche … Continua a leggere »

Savoca / Ungaretti

 

A un secolo da Allegria di Naufragi, Giuseppe Savoca propone una lettura di Ungaretti che da quel libro rivoluzionario si dispiega verso una comprensione non soltanto dell’intero itinerario del poeta ma della poesia in quanto tale.
La poesia è infatti, nella sua essenza, musica. E Ungaretti è stato uno dei maggiori musicisti italiani del Novecento. La sua Difesa dell’endecasillabo, provenendo da chi frantumandolo aveva creato un nuovo ritmo per le parole, è significativa della potenza che questo particolare verso ha nella nostra lingua. Una potenza che percorre per intero Sentimento del tempo. Quest’ultima parola – tempo Continua a leggere »

Accedi | Gestione | Alberto Giovanni Biuso e Giusy Randazzo © 2010-2024 - Periodico - Reg. Trib. Milano n. 378 del 23/06/2010 - ISSN 2038-4386 -

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